La Galleria Borghese: forse il museo più bello di Roma
All'interno di Villa Borghese c'è la Galleria Borghese, forse il museo più significativo della città, nella sua armonia e nella sua bellezza. Ma anche nelle sue dimensioni, non mastodontiche come quelle dei bellissimi Musei Vaticani (molto belli ma sempre presi d'assalto e così grandi da perdersi...).
Raccoglie sculture di Bernini (forse la parte più significativa delle opere esposte) e Canova e dipinti di Caravaggio e Tiziano (il celebre "Amor Sacro e Amor Profano", per esempio). Ma anche il palazzo in sé merita la visita, per la sua bellezza.
Occorre prenotare per poter entrare.
Seguono alcune foto, prese dal web, di alcune opere in mostra permanente all'interno della Galleria.
http://it.wikipedia.org/wiki/Galleria_Borghese
http://www.galleriaborghese.it/borghese/it/default.htm
http://fr.wikipedia.org/wiki/Galerie_Borgh%C3%A8se
All'interno di Villa Borghese c'è la Galleria Borghese, forse il museo più significativo della città, nella sua armonia e nella sua bellezza. Ma anche nelle sue dimensioni, non mastodontiche come quelle dei bellissimi Musei Vaticani (molto belli ma sempre presi d'assalto e così grandi da perdersi...).
Raccoglie sculture di Bernini (forse la parte più significativa delle opere esposte) e Canova e dipinti di Caravaggio e Tiziano (il celebre "Amor Sacro e Amor Profano", per esempio). Ma anche il palazzo in sé merita la visita, per la sua bellezza.
Occorre prenotare per poter entrare.
Seguono alcune foto, prese dal web, di alcune opere in mostra permanente all'interno della Galleria.
http://it.wikipedia.org/wiki/Galleria_Borghese
http://www.galleriaborghese.it/borghese/it/default.htm
http://fr.wikipedia.org/wiki/Galerie_Borgh%C3%A8se
Il più grande parco romano: Villa Doria Pamphilj
Molto conosciuta dai romani, almeno da quelli che abitano nella parte ovest della città, ma molto meno dai turisti, poiché è lontana dal centro, Villa Pamphilj è forse il più bel parco romano, forse ancor di più della famosa e centralissima Villa Borghese. Quest'ultima è la tipica villa del centro città, perfetta per passeggiare e rimirare i bellissimi panorami sulla città dai suoi numerosi belvedere.
Villa Pamphilj, invece, è un parco più adatto ai pic-nic e alle soste lunghe, per rigenerarsi la mente ma anche i polmoni, con i suoi alberi, laghi, distese di prati, ma anche con le sue opere d'arte, come il bel Casino dell'Algardi, detto anche Casino del Bel Respiro.
Unico grande difetto: una strada a percorrimento veloce, Via Leone XIII, che la divide in due parti ben distinte: una più selvaggia e più simile alla campagna romana e l'altra che presenta le maggiori opere architettoniche, come il Casino appena citato.
Alcune foto potranno essere d'aiuto per avere le idee più chiare.
http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Doria_Pamphilj
http://fr.wikipedia.org/wiki/Villa_Doria_Pamphilj
Molto conosciuta dai romani, almeno da quelli che abitano nella parte ovest della città, ma molto meno dai turisti, poiché è lontana dal centro, Villa Pamphilj è forse il più bel parco romano, forse ancor di più della famosa e centralissima Villa Borghese. Quest'ultima è la tipica villa del centro città, perfetta per passeggiare e rimirare i bellissimi panorami sulla città dai suoi numerosi belvedere.
Villa Pamphilj, invece, è un parco più adatto ai pic-nic e alle soste lunghe, per rigenerarsi la mente ma anche i polmoni, con i suoi alberi, laghi, distese di prati, ma anche con le sue opere d'arte, come il bel Casino dell'Algardi, detto anche Casino del Bel Respiro.
Unico grande difetto: una strada a percorrimento veloce, Via Leone XIII, che la divide in due parti ben distinte: una più selvaggia e più simile alla campagna romana e l'altra che presenta le maggiori opere architettoniche, come il Casino appena citato.
Alcune foto potranno essere d'aiuto per avere le idee più chiare.
http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Doria_Pamphilj
http://fr.wikipedia.org/wiki/Villa_Doria_Pamphilj
Gli scavi di Ostia Antica
Appena fuori della città, ma molto facilmente raggiungibili anche con i mezzi pubblici (un treno urbano, in particolare), vi sono gli scavi di Ostia Antica, il porto dell'antica Roma. Sono scavi archeologici molto grandi e molto interessanti e in essi ci si può immergere in quella che doveva essere l'atmosfera della Roma antica e si possono capire molte cose di com'era vivere in quel periodo storico, lontano (di solito) dalle grandi folle di turisti del Foro Romano o del Colosseo. I luoghi di maggior interesse sono il foro, il teatro, la necropoli ed il tempio di Ercole.
Alcune foto (prese dal web) potranno dare un'idea dell'area.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ostia_(citt%C3%A0_antica)
http://fr.wikipedia.org/wiki/Ostie
Appena fuori della città, ma molto facilmente raggiungibili anche con i mezzi pubblici (un treno urbano, in particolare), vi sono gli scavi di Ostia Antica, il porto dell'antica Roma. Sono scavi archeologici molto grandi e molto interessanti e in essi ci si può immergere in quella che doveva essere l'atmosfera della Roma antica e si possono capire molte cose di com'era vivere in quel periodo storico, lontano (di solito) dalle grandi folle di turisti del Foro Romano o del Colosseo. I luoghi di maggior interesse sono il foro, il teatro, la necropoli ed il tempio di Ercole.
Alcune foto (prese dal web) potranno dare un'idea dell'area.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ostia_(citt%C3%A0_antica)
http://fr.wikipedia.org/wiki/Ostie
L'alba al Gianicolo
Un must estivo per nottambuli incalliti è fare l'alba al Gianicolo, particolarmente frequentato nelle notti tra sabato e domenica, ovviamente. Perché il Gianicolo? Ma perché è l'unico dei colli romani (anche se non appartiene ai classici sette colli all'interno delle Mura Aureliane) rivolto a est, da cui è possibile vedere una bellissima alba sui tetti romani e scoprire tutta la poesia del passaggio dalla notte alla luce, in mezzo al canto degli uccelli che festeggiano l'avvenimento.
Tra l'altro è particolarmente consigliato fare l'alba nei periodi di maggiore caldo, così da rinfrescarsi un po'. Sul Gianicolo, infatti, anche quando fa caldissimo verso le 3-4 di mattina fa comunque un certo freschino piacevole!!!
Seguono alcune foto di un'alba recente. Le prime foto sono in realtà dedicate al bellissimo Foro romano in versione notturna...
Nella sezione video di questo sito sono presenti inoltre 3 piccoli video dedicati alla stessa alba.
http://it.wikipedia.org/wiki/Gianicolo
http://fr.wikipedia.org/wiki/Janicule
Un must estivo per nottambuli incalliti è fare l'alba al Gianicolo, particolarmente frequentato nelle notti tra sabato e domenica, ovviamente. Perché il Gianicolo? Ma perché è l'unico dei colli romani (anche se non appartiene ai classici sette colli all'interno delle Mura Aureliane) rivolto a est, da cui è possibile vedere una bellissima alba sui tetti romani e scoprire tutta la poesia del passaggio dalla notte alla luce, in mezzo al canto degli uccelli che festeggiano l'avvenimento.
Tra l'altro è particolarmente consigliato fare l'alba nei periodi di maggiore caldo, così da rinfrescarsi un po'. Sul Gianicolo, infatti, anche quando fa caldissimo verso le 3-4 di mattina fa comunque un certo freschino piacevole!!!
Seguono alcune foto di un'alba recente. Le prime foto sono in realtà dedicate al bellissimo Foro romano in versione notturna...
Nella sezione video di questo sito sono presenti inoltre 3 piccoli video dedicati alla stessa alba.
http://it.wikipedia.org/wiki/Gianicolo
http://fr.wikipedia.org/wiki/Janicule
Il quartiere di Garbatella
Si tratta di un quartiere molto interessante e dalla storia particolare. Situato poco a sud della Stazione Ostiense e cominciato subito dopo la prima guerra mondiale (1920), era destinato in principio ad ospitare gli operai di un progettato porto fluviale cittadino (mai poi realizzato). Si è poi andato espandendo negli anni del fascismo, cambiando anche fisionomia: da città-giardino (la parte più bella e particolare) a quartiere residenziale più "normale", anche se è sempre rimasto luogo di sperimentazione urbanistica ed architettonica, come dimostrano gli illustri architetti dell'epoca che si sono cimentati nella costruzione dei palazzi della zona. Sicuramente una zona che vale la pena esplorare, soprattutto se si conosce già la città e se si vuole fuggire della... pazza folla del bellissimo ma affollatissimo centro storico. Qualche foto scattata nel quartiere:
http://it.wikipedia.org/wiki/Garbatella
Si tratta di un quartiere molto interessante e dalla storia particolare. Situato poco a sud della Stazione Ostiense e cominciato subito dopo la prima guerra mondiale (1920), era destinato in principio ad ospitare gli operai di un progettato porto fluviale cittadino (mai poi realizzato). Si è poi andato espandendo negli anni del fascismo, cambiando anche fisionomia: da città-giardino (la parte più bella e particolare) a quartiere residenziale più "normale", anche se è sempre rimasto luogo di sperimentazione urbanistica ed architettonica, come dimostrano gli illustri architetti dell'epoca che si sono cimentati nella costruzione dei palazzi della zona. Sicuramente una zona che vale la pena esplorare, soprattutto se si conosce già la città e se si vuole fuggire della... pazza folla del bellissimo ma affollatissimo centro storico. Qualche foto scattata nel quartiere:
http://it.wikipedia.org/wiki/Garbatella
Un piccolo angolo di bontà: Nonna Carla
Nel quartiere africano (zona a nord-est della città, che deve il suo nome non alla composizione etnica dei suoi abitanti (...) ma semplicemente al nome delle vie, che ricordano i nomi delle conquiste italiane in Africa) e precisamente in Viale Eritrea, c'è una piccola pasticceria, dallo stile volutamente molto rétro, che fa le più buone paste frolle della capitale e una buonissima torta al cioccolato, la torta nera, che assolutamente vanno provate!!!
Alcune foto dal web daranno un'idea delle dolci tentazioni prodotte da... Nonna Carla!!!
http://centopresine.com/2012/10/30/nonna-carla-ha-un-segreto-la-torta-di-cioccolato-piu-buona-di-roma/
(purtroppo nel dicembre del 2015 Nonna Carla ha chiuso i battenti, con grande dispiacere dei golosi romani... una pasta frolla (quasi) comparabile con quella di Nonna Carla (comunque inarrivabile...) la si può trovare ora in una pasticceria di Garbatella, ovvero "Nero Vaniglia", in Circonvallazione Ostiense, 201...)
Nel quartiere africano (zona a nord-est della città, che deve il suo nome non alla composizione etnica dei suoi abitanti (...) ma semplicemente al nome delle vie, che ricordano i nomi delle conquiste italiane in Africa) e precisamente in Viale Eritrea, c'è una piccola pasticceria, dallo stile volutamente molto rétro, che fa le più buone paste frolle della capitale e una buonissima torta al cioccolato, la torta nera, che assolutamente vanno provate!!!
Alcune foto dal web daranno un'idea delle dolci tentazioni prodotte da... Nonna Carla!!!
http://centopresine.com/2012/10/30/nonna-carla-ha-un-segreto-la-torta-di-cioccolato-piu-buona-di-roma/
(purtroppo nel dicembre del 2015 Nonna Carla ha chiuso i battenti, con grande dispiacere dei golosi romani... una pasta frolla (quasi) comparabile con quella di Nonna Carla (comunque inarrivabile...) la si può trovare ora in una pasticceria di Garbatella, ovvero "Nero Vaniglia", in Circonvallazione Ostiense, 201...)
Un piccolo cimitero molto particolare: il cimitero acattolico
All'ombra della Piramide Cestia c'è un piccolo cimitero dai molti nomi, forse il più conosciuto è Cimitero degli Inglesi, nel quale è possibile fare una piccola pausa dal traffico caotico della città e ritrovarsi in un luogo fatato, nel quale sembra di essere catapultati nel bel mezzo della campagna inglese. Tale cimitero ospita le tombe degli stranieri (e non) che sono morti a Roma e che non erano di religione cattolica, come ci dice chiaramente il suo nome. Tra le tombe più significative e famose quelle di John Keats, di Percy Shelley e di Antonio Gramsci. Proprio su quest'ultima Pier Paolo Pasolini ha scritto una poesia.
Stavolta le foto presentate sono prese dal web e non sono originali...
http://it.wikipedia.org/wiki/Cimitero_acattolico_di_Roma
http://www.club.it/autori/grandi/pierpaolo.pasolini/leceneri.html
All'ombra della Piramide Cestia c'è un piccolo cimitero dai molti nomi, forse il più conosciuto è Cimitero degli Inglesi, nel quale è possibile fare una piccola pausa dal traffico caotico della città e ritrovarsi in un luogo fatato, nel quale sembra di essere catapultati nel bel mezzo della campagna inglese. Tale cimitero ospita le tombe degli stranieri (e non) che sono morti a Roma e che non erano di religione cattolica, come ci dice chiaramente il suo nome. Tra le tombe più significative e famose quelle di John Keats, di Percy Shelley e di Antonio Gramsci. Proprio su quest'ultima Pier Paolo Pasolini ha scritto una poesia.
Stavolta le foto presentate sono prese dal web e non sono originali...
http://it.wikipedia.org/wiki/Cimitero_acattolico_di_Roma
http://www.club.it/autori/grandi/pierpaolo.pasolini/leceneri.html
Caffarella e Via Appia Antica
Se volete vedere una Roma insolita, bucolica e senza traffico, sicuramente è da consigliare una passeggiata in Caffarella (raggiungibile in modo molto facile con la metropolitana linea A) e sull'Appia Antica, ad essa collegata. La Caffarella è un pezzo di campagna romana in pieno centro, con tanto di gregge di pecore al pascolo e fattoria con vendita di formaggi, l'Appia Antica non ha bisogno di presentazioni, la Regina Viarum dei romani si presenta ancora oggi col suo splendore un po' decadente ai turisti curiosi che vogliono scoprire la città al di là delle Mura Aureliane...
E si può andare dall'una all'altra senza soluzione di continuità...
Ma ecco alcune foto... che parlano più di molte parole...
Se volete vedere una Roma insolita, bucolica e senza traffico, sicuramente è da consigliare una passeggiata in Caffarella (raggiungibile in modo molto facile con la metropolitana linea A) e sull'Appia Antica, ad essa collegata. La Caffarella è un pezzo di campagna romana in pieno centro, con tanto di gregge di pecore al pascolo e fattoria con vendita di formaggi, l'Appia Antica non ha bisogno di presentazioni, la Regina Viarum dei romani si presenta ancora oggi col suo splendore un po' decadente ai turisti curiosi che vogliono scoprire la città al di là delle Mura Aureliane...
E si può andare dall'una all'altra senza soluzione di continuità...
Ma ecco alcune foto... che parlano più di molte parole...
Parco archeologico delle Tombe di via Latina
Piccolo parco archeologico, molto interessante e tranquillo. L'ingresso è vicino alla stazione della metro Arco di Travertino. È aperto dalle ore 9:00 al tramonto (quindi la chiusura varia a seconda del periodo dell'anno). È gratuito ma per entrare nelle varie tombe bisogna prenotare. La visita guidata è prevista in alcuni orari solo nei w-e. Ulteriori info sul sito del Parco. Al solito alcune foto daranno un'idea del luogo.
Piccolo parco archeologico, molto interessante e tranquillo. L'ingresso è vicino alla stazione della metro Arco di Travertino. È aperto dalle ore 9:00 al tramonto (quindi la chiusura varia a seconda del periodo dell'anno). È gratuito ma per entrare nelle varie tombe bisogna prenotare. La visita guidata è prevista in alcuni orari solo nei w-e. Ulteriori info sul sito del Parco. Al solito alcune foto daranno un'idea del luogo.
Parco degli Acquedotti
Collegato alla Caffarella e a Via Appia Antica è il Parco degli Acquedotti (e l'attiguo Parco di Tor Fiscale(, entrambi raggiungibili con la metropolitana A. L'atmosfera qui è molto simile a quella della Caffarella e dell'Appia Antica... di un bucolico tuffo nel passato remoto... alcune foto spiegheranno meglio delle parole, come sempre...
Collegato alla Caffarella e a Via Appia Antica è il Parco degli Acquedotti (e l'attiguo Parco di Tor Fiscale(, entrambi raggiungibili con la metropolitana A. L'atmosfera qui è molto simile a quella della Caffarella e dell'Appia Antica... di un bucolico tuffo nel passato remoto... alcune foto spiegheranno meglio delle parole, come sempre...
Villa d'Este, Villa Adriana e Villa Gregoriana a Tivoli
Poco fuori della città, verso est, nel comune di Tivoli ci sono tre ville, tra loro molto diverse, ma tutte da visitare.
Villa d'Este, col suo meraviglioso giardino ricco di bellissime e scenografiche fontane, è un capolavoro del nostro Rinascimento, voluto dal cardinale Ippolito II d'Este nel XVI secolo. Dal 2001 rientra nel novero dei patrimoni dell'umanità protetti dall'Unesco. Già l'edificio della villa vale da solo la visita ma il punto di forza del complesso sono i giardini, un vero tripudio d'acqua, perfetti nelle calde giornate estive per sentire la loro frescura. Tra loro è una gara alla fontana più bella ed è davvero difficile decidere!!!
Con Villa Adriana, invece, rifacciamo, come per gli scavi di Ostia Antica, un tuffo nel lontano passato romano e precisamente nel II secolo dopo Cristo. Come indica il suo nome la villa è una residenza imperiale voluta dall'imperatore Adriano e anche qui, di solito senza soffrire di troppe orde di turisti, si può respirare l'aria di quel tempo. I luoghi di maggior interesse sono il Complesso del Pecile, la Piazza d'Oro, il Teatro Marittimo e le Terme. Anche Villa Adriana, come Villa d'Este, fa parte dal 1999 dei patrimoni mondiali dell'Unesco.
Molto bella è anche Villa Gregoriana, la terza villa di Tivoli, interessante soprattutto per le sue cascate formata dal fiume Aniene, che poi scorre fino a Roma, per confluire qui nel Tevere. Qui l'atmosfera è più "selvaggia" che nelle altre due ville ma non meno suggestiva.
Al solito seguono alcune foto per descrivere tali luoghi...
http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_d'Este_(Tivoli)
http://fr.wikipedia.org/wiki/Villa_d%27Este
http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Adriana
http://fr.wikipedia.org/wiki/Villa_d%27Hadrien
http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Gregoriana
http://fr.wikipedia.org/wiki/Villa_Gregoriana
Poco fuori della città, verso est, nel comune di Tivoli ci sono tre ville, tra loro molto diverse, ma tutte da visitare.
Villa d'Este, col suo meraviglioso giardino ricco di bellissime e scenografiche fontane, è un capolavoro del nostro Rinascimento, voluto dal cardinale Ippolito II d'Este nel XVI secolo. Dal 2001 rientra nel novero dei patrimoni dell'umanità protetti dall'Unesco. Già l'edificio della villa vale da solo la visita ma il punto di forza del complesso sono i giardini, un vero tripudio d'acqua, perfetti nelle calde giornate estive per sentire la loro frescura. Tra loro è una gara alla fontana più bella ed è davvero difficile decidere!!!
Con Villa Adriana, invece, rifacciamo, come per gli scavi di Ostia Antica, un tuffo nel lontano passato romano e precisamente nel II secolo dopo Cristo. Come indica il suo nome la villa è una residenza imperiale voluta dall'imperatore Adriano e anche qui, di solito senza soffrire di troppe orde di turisti, si può respirare l'aria di quel tempo. I luoghi di maggior interesse sono il Complesso del Pecile, la Piazza d'Oro, il Teatro Marittimo e le Terme. Anche Villa Adriana, come Villa d'Este, fa parte dal 1999 dei patrimoni mondiali dell'Unesco.
Molto bella è anche Villa Gregoriana, la terza villa di Tivoli, interessante soprattutto per le sue cascate formata dal fiume Aniene, che poi scorre fino a Roma, per confluire qui nel Tevere. Qui l'atmosfera è più "selvaggia" che nelle altre due ville ma non meno suggestiva.
Al solito seguono alcune foto per descrivere tali luoghi...
http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_d'Este_(Tivoli)
http://fr.wikipedia.org/wiki/Villa_d%27Este
http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Adriana
http://fr.wikipedia.org/wiki/Villa_d%27Hadrien
http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Gregoriana
http://fr.wikipedia.org/wiki/Villa_Gregoriana
Foto di Villa d'Este (le ultime foto sono dedicate alla Villa in versione serale/notturna... d'estate la Villa è aperta al pubblico anche di sera, in alcune specifiche giornate...):
Foto di Villa Adriana:
Foto di Villa Gregoriana:
Un luogo per rilassarsi lontano dalla... pazza folla: l'Orto Botanico
Luogo non molto conosciuto, dagli stessi romani, un po' "nascosto" sotto la collina del Gianicolo ed in mezzo a Trastevere, merita una visita l'Orto Botanico di Roma. Per una pausa in mezzo al verde in pieno centro... eccolo, prima in versione autunnale e poi primaverile (a primavera un'occasione per visitarlo è l'Hanami, ovvero la "contemplazione" dei fiori di ciliegio del giardino giapponese dell'Orto...):
Luogo non molto conosciuto, dagli stessi romani, un po' "nascosto" sotto la collina del Gianicolo ed in mezzo a Trastevere, merita una visita l'Orto Botanico di Roma. Per una pausa in mezzo al verde in pieno centro... eccolo, prima in versione autunnale e poi primaverile (a primavera un'occasione per visitarlo è l'Hanami, ovvero la "contemplazione" dei fiori di ciliegio del giardino giapponese dell'Orto...):
Un angolo della vecchia Roma: il forno del ghetto ebraico
Se volete entrare in un piccolo forno e sentirvi come se foste negli anni '50 dello scorso secolo allora il piccolo forno della comunità ebraica del ghetto, nell'angolo di fronte alla scuola ebraica, è il posto giusto per voi!!! Il forno presenta alcuni dolci tutto l'anno (come i tozzetti alla cannella o la "pizza ebraica" (in realtà dolce)) e poi in occasione delle varie festività ebraiche dolci particolari legati alla festa. I golosi non dovrebbero mancare un appuntamento con questo forno!!! Avvertenza: il forno segue strettamente, per i suoi orari, la tradizione ebraica, quindi è chiuso il sabato, il venerdì chiude presto il pomeriggio e anche la domenica è aperto sicuramente la mattina ma non il pomeriggio. Attenti, quindi, alla delusione di trovarlo chiuso!!! Gustandosi i dolcetti appena comprati si può fare poi una bella passeggiata per il ghetto, per la maggior parte pedonalizzato negli scorsi anni.
Seguono alcune foto, in parte prese dal web e in parte originali.
http://www.nessundove.net/leccornie-kosher-tra-memorie-e-suggestioni/
http://it.wikipedia.org/wiki/Ghetto_di_Roma
http://fr.wikipedia.org/wiki/Ghetto_de_Rome
Se volete entrare in un piccolo forno e sentirvi come se foste negli anni '50 dello scorso secolo allora il piccolo forno della comunità ebraica del ghetto, nell'angolo di fronte alla scuola ebraica, è il posto giusto per voi!!! Il forno presenta alcuni dolci tutto l'anno (come i tozzetti alla cannella o la "pizza ebraica" (in realtà dolce)) e poi in occasione delle varie festività ebraiche dolci particolari legati alla festa. I golosi non dovrebbero mancare un appuntamento con questo forno!!! Avvertenza: il forno segue strettamente, per i suoi orari, la tradizione ebraica, quindi è chiuso il sabato, il venerdì chiude presto il pomeriggio e anche la domenica è aperto sicuramente la mattina ma non il pomeriggio. Attenti, quindi, alla delusione di trovarlo chiuso!!! Gustandosi i dolcetti appena comprati si può fare poi una bella passeggiata per il ghetto, per la maggior parte pedonalizzato negli scorsi anni.
Seguono alcune foto, in parte prese dal web e in parte originali.
http://www.nessundove.net/leccornie-kosher-tra-memorie-e-suggestioni/
http://it.wikipedia.org/wiki/Ghetto_di_Roma
http://fr.wikipedia.org/wiki/Ghetto_de_Rome
Uno spazio museale insolito: la Centrale Montemartini
Riuscito esempio di connubio tra archeologia industriale e reperti romani. Sulla Via Ostiense una vecchia centrale termoelettrica è stata riconvertita in spazio museale di reperti romani dei Musei Capitolini. Fuori dai percorsi abituali una piacevole scoperta, solitamente non eccessivamente frequentata (quindi adatta ai periodi di alta stagione turistica...). Le poche foto presentate daranno un'idea del luogo:
Riuscito esempio di connubio tra archeologia industriale e reperti romani. Sulla Via Ostiense una vecchia centrale termoelettrica è stata riconvertita in spazio museale di reperti romani dei Musei Capitolini. Fuori dai percorsi abituali una piacevole scoperta, solitamente non eccessivamente frequentata (quindi adatta ai periodi di alta stagione turistica...). Le poche foto presentate daranno un'idea del luogo:
Un giardino molto... odoroso: il roseto comunale
Il roseto comunale di Roma fu creato per la prima volta nel 1931 sul Colle Oppio, vicino al Colosseo, ma fu collocato in maniera definitiva nella sua attuale sede solo nel 1950. Si trova sul colle Aventino, affacciato sul Circo Massimo e sulle propaggini del colle Palatino.
Fu creato su quello che per secoli era stato il cimitero ebraico, spostato (d'accordo con la comunità ebraica romana) in una parte del Cimitero del Verano. E infatti il roseto conserva, nel tracciato dei suoi viali, questo suo passato: essi seguono la forma di una menorah, il candelabro a sette braccia tipico della religione ebraica.
E' aperto purtroppo solo da fine aprile e metà giugno (date variabili), ovvero nella stagione di fioritura delle rose (ma attenzione, in alcuni anni il roseto apre ai visitatori anche in autunno, per un breve periodo, di solito nella prima metà di ottobre, per le fioriture autunnali; ci si può informare al riguardo online). Sono presenti circa 1.100 specie diverse ed il parco è fortemente consigliato a tutti gli amanti di questo bellissimo fiore. Periodo consigliato per la visita: metà maggio. Dopo le rose, specie in presenza di un caldo estivo precoce, tendono a sfiorire.
Dopo o prima della visita al roseto è caldamente raccomandata una passeggiata sul colle Aventino, per visitare il Parco degli Aranci e le numerose chiese. Scoprirete una Roma centralissima ma molto tranquilla che vi stupirà!!!
Come sempre alcune foto, scattate nel corso degli anni e delle varie visite, potranno darvi un'idea del luogo...
http://it.wikipedia.org/wiki/Roseto_di_Roma_Capitale
https://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW619967
http://fr.wikipedia.org/wiki/Roseraie_de_Rome
Il roseto comunale di Roma fu creato per la prima volta nel 1931 sul Colle Oppio, vicino al Colosseo, ma fu collocato in maniera definitiva nella sua attuale sede solo nel 1950. Si trova sul colle Aventino, affacciato sul Circo Massimo e sulle propaggini del colle Palatino.
Fu creato su quello che per secoli era stato il cimitero ebraico, spostato (d'accordo con la comunità ebraica romana) in una parte del Cimitero del Verano. E infatti il roseto conserva, nel tracciato dei suoi viali, questo suo passato: essi seguono la forma di una menorah, il candelabro a sette braccia tipico della religione ebraica.
E' aperto purtroppo solo da fine aprile e metà giugno (date variabili), ovvero nella stagione di fioritura delle rose (ma attenzione, in alcuni anni il roseto apre ai visitatori anche in autunno, per un breve periodo, di solito nella prima metà di ottobre, per le fioriture autunnali; ci si può informare al riguardo online). Sono presenti circa 1.100 specie diverse ed il parco è fortemente consigliato a tutti gli amanti di questo bellissimo fiore. Periodo consigliato per la visita: metà maggio. Dopo le rose, specie in presenza di un caldo estivo precoce, tendono a sfiorire.
Dopo o prima della visita al roseto è caldamente raccomandata una passeggiata sul colle Aventino, per visitare il Parco degli Aranci e le numerose chiese. Scoprirete una Roma centralissima ma molto tranquilla che vi stupirà!!!
Come sempre alcune foto, scattate nel corso degli anni e delle varie visite, potranno darvi un'idea del luogo...
http://it.wikipedia.org/wiki/Roseto_di_Roma_Capitale
https://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW619967
http://fr.wikipedia.org/wiki/Roseraie_de_Rome
Una piccola chicca romano-parigina...
Quando nel 1956 fu ufficializzato il gemellaggio, esclusivo e reciproco, tra Roma e Parigi fu posta, nei pressi di Via Parigi e quindi delle Terme di Diocleziano (fermata della metropolitana A "Repubblica"), una colonna dedicata a Parigi. La colonna raffigura Scilicet, la nave che è presente sullo stemma di Parigi.
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Castro_Pretorio_-_Colonna_di_Parigi_alle_Terme_di_Diocleziano_1010023.JPG
Quando nel 1956 fu ufficializzato il gemellaggio, esclusivo e reciproco, tra Roma e Parigi fu posta, nei pressi di Via Parigi e quindi delle Terme di Diocleziano (fermata della metropolitana A "Repubblica"), una colonna dedicata a Parigi. La colonna raffigura Scilicet, la nave che è presente sullo stemma di Parigi.
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Castro_Pretorio_-_Colonna_di_Parigi_alle_Terme_di_Diocleziano_1010023.JPG