Federica
- Percorrere il Ponte degli Angeli la domenica mattina presto, quando ci sono solo i gabbiani o gli "spazzini" dell'AMA
- Perdersi per i vicoletti intorno a Campo dei Fiori, curiosare tra le bancarelle del mercato, sedersi a un caffè della piazza
- Una pizza sottile e "romanissima" a San Lorenzo, non importa dove!
- Il gelato di Fassi e poi un film a piazza Vittorio nelle sere d'estate
- Un'uscita fuori porta domenicale ai Castelli, o al lago di Martignano
- Via della Lungara e limitrofe, passando davanti all'Orto Botanico, Galleria Corsini, Villa Farnesina: un magico silenzio dopo il "caos" di Trastevere
- Una qualsiasi chiesa romanica oppure San Clemente che raccoglie in sé mezza storia di Roma
- I Fori Imperiali visti al termine di una passeggiata sul Palatino (iper-turistico ma se vengono da tutto il mondo ci sarà un motivo)
- Villa Borghese con Giulia e in qualsiasi stagione
- Last but not least: la meravigliosa passeggiata dal Pincio a Trinità dei Monti buttando poi un occhio alla finestra dove c'era la stanza di Keats
Andrea
- Guidare col mio scooter in città – vedere ogni giorno il grandioso Colosseo!
- Il clima mediterraneo insieme con la vicinanza al mare – che si vuole di più dalla vita?
- I miei amici romani – un bel mix di tutta l’Italia!
- Mangiare nei miei posti preferiti – il gelato al “Fiocco di neve”, la pizza al “Navona Notte”, la pasta alla “Danesina”
- Vivere al Pigneto, il vecchio quartiere popolare – oggi c’è (ancora – perché è diventato un quartiere “chic”) un mix di romani e stranieri, studenti e piccolo borghesi
- Stare sotto terra – come socio attivo dell’associazione “Sotterranei di Roma” scopro ogni volta qualcosa di nuovo ed affascinante
- La vista meravigliosa dal Gianicolo sulla “mia” città – la sera, la mattina (almeno una volta si deve vedere da lì il sorgere del sole!)
- Un pic-nic con gli amici in uno dei polmoni verdi della città – per esempio a Villa Pamphilj
- La Pentecoste al Pantheon: si aspetta la favolosa “pioggia dei petali di rose” – un momento da non dimenticare – e da rivivere ogni anno
- Le piazze della città di sera, preferibilmente tardi, quando si sta soli e si può godere l’atmosfera magica della città
Franco
- Fare l'alba al Gianicolo e poi scendere giù a Trastevere per fare colazione...
- Riuscire ancora a perdersi nei vicoli e vicoletti dell'Ansa Barocca, dopo 40 anni di vita romana...
- Passeggiare a primavera per Villa Pamphilj e sdraiarsi al sole per un pic-nic...
- Osservare il tramonto dalla rotonda sul mare di Ostia...
- Assaporare la torta nera e le paste frolle di Nonna Carla, al quartiere Africano...
- Ritrovare la campagna romana della Caffarella, con orti, mandrie e fattorie, appena fuori casa...
- Passeggiare lontano dal caos del traffico per le strade dell'Aventino e poi ammirare il tramonto dal Parco degli Aranci...
- La visita annuale al Roseto Comunale...
- Ritrovare i soliti dolci ebraici nel piccolo forno all'angolo del Ghetto...
- Andare in giro con amici non romani, far loro da Cicerone nella mia città e riscoprirla con i loro occhi: il modo migliore per far sparire dal mio sguardo quel velo di consuetudine che a volte può offuscarlo, anche davanti a tanta bellezza...